Molto spesso non ci rendiamo conto come i gesti che creiamo inconsciamente con le mani possano trasformarsi in parole non dette e come siano usate per esprimere ciò che non riusciamo a dire.
La serie di quadri che ho prodotto intitolato “Uso delle Mani”, nasce da un’esigenza e da una capacità che ho mentre parlo nel gesticolare, facendone di esse dei dipinti cui appartengono significati molto profondi ed intensi. Le mani, infatti, con i loro gesti hanno molto da dire poiché ogni posizione o gesto ometto spesso parole che non vogliamo esprimere verbalmente.
In questa serie ho utilizzato l’oro zecchino insieme a diversi colori per ogni opera, ad esempio il blu, per dar loro più forza e originalità.
Ti prego non andare
In quest’opera ho voluto rappresentare un gesto così profondo e malinconico che spesso dobbiamo affrontare: la perdita dei nonni. La mano di un bambino che tiene il dito del nonno ritrae la disperazione nel trattenerlo dal lasciarlo andare dando così vita ad una contraddizione meravigliosa, il fatto di non voler mai perdere i propri nonni. Si può percepire, infatti, come la mano del bambino si ferrea e ben agganciata, invece quella del nonno sia frivola e si stia facendo trasportare in un altro mondo, quello che tutti noi un po’ temiamo. È una reincarnazione della nuova vita del bimbo che ha ancora un mondo da scoprire, rispetto a quella dell’anziano che se ne va in modo naturale.
Possiamo descriverla come un’immagine forte, piena di significato e tristezza, ma allo stesso tempo quell’immagine che da spazio alla nuova vita togliendola a quella più vecchia.
Ti prego non andare è stato creato con un mix materico, favorendo l’olio e l’oro zecchino. Lo sfondo è blu, a ritrarre il cielo ed intorno alla figura principale, ovvero il gesto delle due mani, si può notare un’aura come a proteggerli.
Quest’opera è stata creata sia con la cornice, per essere apposta nell’ambiente della casa che più preferite, sia senza, vi basta solamente scegliere come vi piace di più.
Il nostro mondo
L’opera “Il nostro mondo”, rispetto a quella descritta in precedenza, ha un significato e dei colori totalmente diversi, che come accennato in precedenza, caratterizzano la serie “Uso delle Mani”.
Questo dipinto rappresenta due mani che raccolgono la sabbia e due fedi, simbolo di unione, di quel “per sempre” detto all’altare o quando si risponde “si” al “mi vuoi sposare?”. Tuttavia, c’è un valore aggiuntivo: la sabbia e le due fedi sono rappresentate racchiuse all’interno di due mani, gesto che può essere paragonato ad il nostro mondo che viene racchiuso tra due mani, con la sabbia che simboleggia la vita che scorre tra le fedi, i giorni che passano con la persona che amiamo nel vincolo del matrimonio.
Nel profondo, poi, dovete scavarci voi!
Lo sfondo del quadro è rosso e le mani sono appoggiate su un’ombra tendente al bordò. È dipinto ad olio e come materiale è presente l’oro zecchino.
Può essere un perfetto regalo di nozze, così che gli sposi lo possano apporre nella loro nuova casa che dovranno dividere per tutta la vita.